Alla conclusione del Campo Vesuvio 2012, del quale ho avuto il grande onore di essere nominato Direttore dal Governatore del Distretto Lions108 YA, e dopo il rientro dei ragazzi nel loro paese di provenienza presso le rispettive famiglie, sento il desiderio di esternare alcune riflessioni. E’ stata per me un’esperienza molto impegnativa ma bellissima ed esaltante e devo dire che sono stato molto fortunato a poterla vivere con un gruppo davvero straordinario di bravi ragazzi ai quali mi sono affezionato, giorno dopo giorno, sempre di più. In loro ho visto dei figli e come tali ho cercato di trattarli e spero di essere riuscito a trasmettere loro sensazioni e valori positivi. All’inizio del Campo avevo quasi timore di affrontare le due settimane di lavoro ma poi, abituandomi a condividere insieme tanti bei momenti, mi sono legato molto a tutti i ragazzi ed ora, dopo la conclusione, mi dispiace che il Campo sia già finito ed anzi provo un po’ di rammarico perché avrei voluto che questo mio incarico potesse continuare per tanti altri giorni ancora.
Logo Lions camps exchangeA questa edizione del Campo Vesuvio, che è la 23^, hanno preso parte 13 ragazzi, nove femmine e quattro maschi e di età compresa tra i 17 ed i 20 anni, provenienti dodici dall’Europa ed uno dagli Stati Uniti, ed esattamente: Andersen Thomas (Danimarca), Ekberg Eerica e Eskelinen Marlene (Finlandia), Thamm Daniel (Germania), Jakmane Tereze (Lettonia), Ketvirtyte Monika (Lituania), Vukicevic Stefan (Macedonia), Kolano Natasha (Serbia), Caraba Miruna (Romania), Bratli Gunn Tove (Norvegia), Gurer Damla (Turchia), Baumgartner Yvette (Ungheria) e Aldermann Matthew (USA, West Virginia).
Logo Campo VesuvioI ragazzi sono arrivati in treno alla stazione di Villa San Giovanni nel pomeriggio di domenica primo luglio 2012, accolti da me personalmente e dal mio staff, ed hanno subito raggiunto il Grand Hotel de la Ville, sede del campo. La prima sera è trascorsa in hotel in pieno relax, tra le prime chiacchierate per conoscersi e fare amicizia tra di noi, le foto di rito e quindi la cena.
Il programma ha visto un’attività molto intensa che ha alternato significativi eventi istituzionali a giornate spese per escursioni alla scoperta di alcuni dei posti più caratteristici ed emblematici della provincia di Reggio Calabria e ad altre giornate ancora dedicate allo svago ed al relax. Per l’organizzazione di alcune di queste giornate ho chiesto ed ottenuto la disponibilità di altri Lions Clubs (Lions Club Host di Reggio Calabria, Lions Club Vallis Salinorum di Taurianova e Lions Club di Locri) e devo dire che questa preziosa collaborazione interlionistica mi ha molto gratificato.
Tutte le giornate vissute con i ragazzi sono state belle, entusiasmanti e ricche di valori ma, entrando nel dettaglio, mi piace sottolineare quelli che sono stati i momenti più meritevoli di essere ricordati per ciò che hanno rappresentato.
Campo Vesuvio1Il primo momento importante e molto significativo è stato nella mattinata di mercoledì 4 luglio a Reggio Calabria, presso il Palazzo “Tommaso Campanella” del Consiglio Regionale della Calabria, dove i ragazzi, dopo avere effettuato la visita guidata alle bellissime sale del palazzo ed ammirato i Bronzi di Riace, sono stati ricevuti ufficialmente dal Presidente del Consiglio Regionale Franco Talarico. All’incontro ufficiale ha partecipato, oltre alle varie Autorità politiche e lionistiche, anche il Governatore del nostro Distretto 108 YA Michele Roperto.
Campo Vesuvio2Il 6 luglio giornata molto intensa con mattinata dedicata alla visita prima della bellissima Cattedrale di Oppido Mamertina e, subito dopo, della sede dell’Arcivescovado dove i ragazzi sono stati ricevuti dal Vescovo e quindi, dopo le presentazioni ed i discorsi di rito, hanno anche pranzato con lui. Nel pomeriggio, poi, trasferimento a Zervò, proprio nel cuore dell’Aspromonte, per Campo Vesuvio3visitare la Comunità “Incontro” di Don Gelmini dove i ragazzi hanno conosciuto ed ascoltato con molta partecipazione ed emozione il racconto di Marco, rampollo di un’agiatissima famiglia del Nord, che, dopo una vita dissoluta, ha scelto il volontariato in quest’angolo dell’Aspromonte per trovare una ragione di vita ed una luce di speranza.
Campo Vesuvio4Molto significativa ed importante, e per me molto gratificante, è stata la mattinata di domenica 8 luglio a Gambarie d’Aspromonte dove, in occasione del Passaggio della Campana del mio Lions club di appartenenza Villa San Giovanni “Fata Morgana”, si è svolto un service su “La carta della cittadinanza umanitaria europea” con la prestigiosa partecipazione di Ermanno Bocchini e la variopinta e suggestiva cornice dei miei Campo Vesuvio5ragazzi del Campo ciascuno con la bandiera della loro nazione. Nell’occasione i ragazzi hanno acquisito il ruolo di potenziali ambasciatori della cittadinanza umanitaria nel loro rispettivo Paese d’origine ed è stato siglato un ideale gemellaggio con il Campus del Mali. Il service ha espresso momenti emozionanti e ricchi di significato perché credo non ci fosse modo migliore per suggellare l’importanza del Campo che legarlo alla carta della cittadinanza umanitaria che Ermanno Bocchini ha fatto leggere, articolo per articolo, ai ragazzi.
Campo Vesuvio6Ovviamente non poteva mancare un’escursione per conoscere le vestigia della Magna Grecia ed a ciò è stata dedicata l’intera giornata dell’11 luglio. I ragazzi hanno così visitato prima il bellissimo sito archeologico di Palazzi di Casignana, venuto alla luce di recente, poi il Museo di Locri e quindi, dopo il ricevimento ufficiale da parte dell’Amministrazione comunale presso il Municipio della città ionica ed il pranzo consumato presso un agriturismo, il trasferimento a Gerace, bellissimo borgo medioevale ricco di storia, arte e cultura, per visitare la Cattedrale e gli altri caratteristici angoli dell’affascinante cittadina della Locride.
Campo Vesuvio7Nella mattinata del 13 luglio, lasciata la sede di Villa San Giovanni, partenza in pullman con arrivo nel tardo pomeriggio a Caserta e pernottamento presso l’Hotel Crowne Plaza in attesa dell’atto conclusivo del Campo previsto per il giorno successivo a Napoli dove, presso l’Hotel Royal Continental e davanti al Governatore, a tutte la autorità lionistiche e ad una sala stracolma, i ragazzi hanno sfilato ad uno ad uno, fieri con le loro bandiere, tra scroscianti applausi in un’atmosfera solenne e carica di grande emozione, a sancire la Campo Vesuvio8conclusione di un meraviglioso Campo Vesuvio. Ed a suggellare l’importanza ed il grande successo di questo evento è arrivato, subito alla fine della sfilata dei ragazzi con le bandiere, un prestigiosissimo riconoscimento personale, l’award mission of Lions Clubs International, conferitomi dal Presidente Internazionale Wing-Kun Tam, che mi è stato consegnato dal Past Direttore Internazionale Ermanno Bocchini, accompagnato da parole di grande gratitudine nei miei confronti che mi hanno gratificato, inorgoglito ed emozionato tantissimo.
Campo Vesuvio11I Campi giovanili sono estremamente importanti in quanto hanno lo scopo di favorire i contatti interculturali tra i giovani di Paesi diversi, consentire lo scambio di ideali e far sì che i ragazzi possano imparare a conoscersi nell’ottica del nobile obbiettivo di “creare e stimolare lo spirito di comprensione tra i popoli del mondo”. Noi Lions lavoriamo per un futuro migliore ed il nostro futuro sono i giovani. La cosa più importante è renderli consapevoli che il loro avvenire sarà luminoso se riusciranno appunto a conoscersi ed a comprendersi gli uni con gli altri in spirito di amicizia e di solidarietà. L’incontro di questi giovani provenienti da tutto il mondo permetterà loro di crescere e probabilmente anche di migliorare, se non subito, sicuramente in un futuro prossimo. Il periodo trascorso al Campo sarà uno dei momenti più importanti della vita di un giovane per cui va vissuto con intensità ed intelligenza assaporandone ogni singolo momento ed il giovane deve sapersi mettere a disposizione del gruppo e diventarne parte integrante.