Si sente ripetere spesso e dovunque che neanche il 15% dei Leo diventano Lions e ci si chiede perché… Certamente esistono evidenti differenze, caratteriali, culturali e sociali, tra noi Lions ed i Leo: i giovani sono sinceri e diretti, odiano l’ipocrisia ed amano la libertà ed in tutto questo sono distanti da noi Lions. Ma noi non dobbiamo e non possiamo perdere i Leo perché loro rappresentano il nostro futuro. Ed allora poniamoci una domanda: ma cosa vogliono i Leo da noi Lions? Certamente noi dobbiamo modificare il nostro approccio con loro ed il nostro modo di interagire ma la stessa cosa devono fare loro nei nostri confronti. Pertanto, per avvicinarsi il più possibile a loro, credo che prima di tutto si debba fare, sia noi che loro, un bel passo indietro e poi venirsi incontro. I Leo sono sempre stati il nostro punto d’orgoglio, cinquant’anni fa erano considerati il nostro principale service ed oggi possono, anzi devono, essere una colonna portante nella nostra attività di servizio.
La collaborazione tra Lions e Leo è fondamentale ed imprescindibile. E’ questo l’ideale modello organizzativo del nostro we serve che può dare una carica innovativa e che in certi contesti, come i progetti dedicati ai giovani, ha anche il grande vantaggio di poter utilizzare linguaggi e progettualità più vicini a chi sarà il diretto beneficiario dei nostri service.
Elena Appiani, Direttrice Internazionale, è estremamente chiara e decisa, nel nuovo piano strategico internazionale, quando afferma che “l’obiettivo per i Leo entro il 2026 è estremamente ambizioso: far crescere i Leo registrati in MyLion fino a 200.000 e favorire il programma di transizione Leo-Lions per coinvolgere 13.000 Leo a diventare Lions. Come? Fornendo ai soci strumenti per coinvolgere nuovi affiliati e migliorare l’esperienza di membership finalizzata alla crescita associativa, aumentando il valore dell’appartenenza Leo, fornendo ai Leo esperienze positive ed un percorso per formare i Lions sul progetto della transizione da Leo a Lions e rafforzando, infine, la connessione tra Leo e Fondazione”.
E in effetti possiamo ben comprendere come alcuni anni addietro, con il suo motto, il Presidente Intenzionale Bob Corlew ci chiedeva di scalare nuove montagne, di affrontare nuove sfide, di cercare nuove opportunità, di vedere il mondo da nuove prospettive. L’immagine della scalata è una metafora sia del lavoro di gruppo (la cordata), che permette di superare le situazioni difficili, sia del fatto che dal basso le vette delle montagne sembrano tutte impossibili da raggiungere ma poi, una volta raggiunta la cima, si aprono nuovi orizzonti, nuovi spazi, nuovi mondi. E sì, perché non bisogna dare nulla per scontato, non bisogna fermarsi per dire “ma abbiamo sempre fatto così….” ma dobbiamo invece unire tutte le forze per arrivare ad un punto più alto da cui far partire nuove sfide.
Tornando alle montagne da scalare c’è sicuramente quella della crescita associativa e noi, aspetto molto importante, possiamo disporre degli strumenti giusti per avere successo in questa sfida. Lions e Leo non devono mirare ai soli numeri ma devono puntare ad una crescita di qualità. Bisogna far entrare nei clubs nuovi soci che siano motivati e coscienti dell’impegno e della grande responsabilità che comporta il ruolo di socio della più grande Associazione di servizio. E’ uno sforzo che dobbiamo fare in tutti i clubs Lions e Leo.
Una reale collaborazione tra Lions e Leo, magari anche con un affiancamento di rispettivi officer, farà da catalizzatore tra il mondo Leo e quello Lions e consentirà di poter promuovere progetti dedicati ai giovani ed inoltre renderà più attrattivi i nostri clubs Lions nei confronti dei Leo che sono ormai in uscita per raggiunti limiti di età.
Siamo finalmente alla fine del tunnel dopo un interminabile periodo drammatico per gli eventi pandemici che, di fatto, hanno impedito la realizzazione della maggior parte di eventi in presenza. Dunque, possiamo ragionevolmente sperare nella possibilità di poter nuovamente partecipare, Lions e Leo insieme, a service e ad eventi condivisi dove si potranno vedere due anime divise certamente da dati anagrafici, ma con gli stessi obiettivi per un impegno comune, a favore di una società che, soprattutto in questa difficile fase storica, ha molto bisogno di Lions e Leo, uniti, per poter ottenere, insieme, risultati maggiori.
Abbiamo poi bisogno di formare sempre nuovi Leader! Siamo una grande Associazione e chi coordina i clubs ed i distretti deve avere competenze lionistiche di alto livello. Tutti noi, Lions e Leo, dobbiamo impegnarci in una crescita personale per poter garantire un’attività di servizio costante con maggiore efficacia ed efficienza ed all’altezza della situazione. Ecco perché la formazione è un momento di fondamentale importanza nella nostra vita di Lions perché ci consente di poter restare al passo con i tempi. Siamo dunque pronti ad affrontare il presente ed un futuro ricco di service, garantendo una presenza di leader Lions competenti, capaci ed entusiasti che guideranno la nostra meravigliosa Associazione nei prossimi anni. E questa è un’altra di quelle montagne che vorremmo scalare…
Montagne, scalate, progetti, sogni… A volte i simboli sono quel qualcosa in più che ci consente di capire meglio la nostra mission e che stimola il nostro orgoglio. Dunque, conserviamo tutto per il futuro ed impariamo a chiedere tutto quello che serve per il presente con il coinvolgimento di tutto il movimento Lions-Leo: ciò costituisce una grandissima opportunità di farci conoscere per quello che siamo e per quello che facciamo. I Lions devono aprire ai giovani con grande convinzione, eventualmente anche con l’organizzazione di specifici incontri di formazione e con l’attivazione di una più concreta partecipazione operativa dei Leo ai programmi solidaristici dei Lions. Noi Lions, con la forza delle nostre idee, possiamo e dobbiamo fare la differenza. A volte per superare delle difficoltà non serve scalare delle montagne: basta non rimanere indifferenti. Sta a noi decidere se aggregarci a iniziative già in itinere o ampliarle con la possibilità di servire grazie a nuove idee e nuovi progetti. Lions e Leo, insieme, possiamo lasciare il segno in un mondo di bisogni!
E quasi a rafforzare ciò, proprio il nostro Presidente Internazionale Brian Sheehan, partendo dal motto “insieme possiamo”, ci suggerisce di “servire pensando in grande” e di essere ambiziosi, incitandoci a “non avere paura di imbarcarsi in un vasto progetto che richieda grande audacia”
Distretto Lions 108 Ya – Rivista n° 2, ottobre 2022